Accordatore di Pianoforti
Il pianoforte si scorda sia perchè viene suonato sia a causa dei cambiamenti di umidità e temperatura dovuti ai cambi di stagione.
É buona norma, quindi, tenere lo strumento in una condizione di temperatura e umidità più stabili possibile, al riparo dalle correnti e lontano dai caloriferi.
Bisognerebbe accordare il proprio pianoforte una volta all'anno, sempre nella stessa stagione.
Così facendo sarà sempre pronto per un utilizzo gradevole e ispirante.
Il suono del vostro pianoforte è a vostra disposizione per creare il vostro spettacolare evento: è come avere il controllo dei colori di un tramonto o di un'alba ed avere la potenzialità di utilizzarli a proprio piacimento.
Molte sono le parole che suggeriscono la caratteristica di un suono: profondo, corposo, rotondo, gentile, morbido,chiaro, scuro, luminoso, ricco, melodioso...
...corto, secco, aspro, con troppo attacco e decadimento veloce, cupo, violento, duro, povero, scarno, appuntito, sordo, afono, troppo ricco di armonici superiori discordanti.
E il suono del vostro pianoforte si trasformerà nel tempo, seguendo la naturale evoluzione della materia di cui è composto. Il legno, i feltri, il metallo si traformano e si modificano, e purtroppo talvolta si alterano, seguendo l'uso e le stagioni.
Durante i primi anni la tavola armonica modificherà le sue capacità vibratorie, migliorerà sotto le vostre mani.
É un processo udibile in qualsiasi strumento e secondo molti non finisce mai.
Ma anche la martelliera si modifica.
Colpendo ripetutamente le corde, la superficie del martello si solca ,contribuendo molto alla modifica timbrica.
Il timbro diventerà sempre più chiaro, proporzionalmente all'usura del martello, fino a diventare inevitabilmente sgraziato, aspro e corto.
É un processo che richiede anni ed è un'alterazione che non va considerata irreversibile e che non altererà la natura dello strumento poichè è possibile ritornare al suo buon timbro semplicemente cambiando la martelliera o, a seconda dei casi, rimodellando e intonando quella attuale.
Le modificazioni e le alterazioni si accompagnano, inevitabilmente, ad un'usura anche per le altri parti della complessa meccanica che è alla base di quel particolarissimo strumento che è il pianoforte: ma generalmente tutto è ripristinabile.
Un pianoforte non è soltanto un oggetto che si possiede ma uno strumento che ci accompagna e che mette a nostra disposizione infiniti suoni ed universi di melodie ed è giusto e corretto averne cura.
Come ogni bella cosa nel tempo si altera ma con la giusta competenza e l'esperienza può tornare ad essere il compagno di momenti speciali.